Stress e Burnout: come riconoscere i segnali e ritrovare l’equilibrio
- PsicologoMio

- 6 nov
- Tempo di lettura: 6 min
Il termine burnout deriva dall’inglese to burn out e rende bene l’idea di un surriscaldamento o di un esaurimento. Secondo gli esperti, il burnout si riferisce allo stress provato nel contesto lavorativo che comporta un logorio psicofisico ed emotivo. Non si tratta quindi del semplice “essere stressati”, ma di uno stato di esaurimento profondo che nasce da un carico cronico di stress non gestito. Mentre lo stress è una risposta naturale che ci aiuta a fronteggiare le sfide, il burnout è la fase in cui le risorse fisiche e mentali risultano consumate e l’individuo non riesce più a recuperare energie.
Nel linguaggio comune queste due parole vengono spesso usate in modo intercambiabile. È importante distinguerle: lo stress è di solito una risposta acuta a pressioni temporanee che, una volta superate, permette il ripristino dell’equilibrio. Il burnout, al contrario, è il risultato di uno stress cronico che porta a perdita di motivazione, cinismo e ridotta efficacia personale. Come vedremo, riconoscere i sintomi e intervenire in tempo è fondamentale per proteggere la propria salute.
Sintomi di stress e burnout
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i sintomi del burnout si manifestano in tre dimensioni principali: esaurimento fisico ed emotivo, depersonalizzazione e ridotta efficacia personale. Ecco cosa significa ciascuna e quali segnali osservare.
Esaurimento fisico ed emotivo
Quando la stanchezza non si recupera più nemmeno dopo un weekend di riposo, le attività quotidiane diventano faticose e la mattina ci si sveglia già senza energie. I segni legati all’esaurimento fisico ed emotivo includono:
Fatica cronica e insonnia;
Problemi di memoria e difficoltà di concentrazione;
Sintomi fisici come mal di testa, dolore toracico, palpitazioni, disturbi gastrointestinali e vertigini;
Alterazioni dell’appetito e sistema immunitario indebolito;
Ansia, tensione, nervosismo e tristezza.
Depersonalizzazione e cinismo
In questa dimensione la persona inizia a sentirsi distaccata dagli altri. Colleghi, clienti o familiari vengono percepiti come fastidiosi; l’empatia diminuisce e subentrano irritazione e pessimismo. Tra i segni più comuni ci sono:
Perdita di piacere nelle attività e mancanza di divertimento;
Pessimismo e pensieri catastrofici, fino a non sentire più di poter contare su nessuno;
Isolamento, distacco dagli altri e atteggiamento poco empatico;
Maggiore resistenza alla socializzazione e irritabilità.
Ridotta percezione dell’efficacia personale
L’esaurimento e il distacco portano a sentirsi incapaci e inefficaci. Maslach e Jackson descrivono questo terzo segno come la sensazione di non essere all’altezza dei propri compiti. I sintomi includono:
Senso di apatia e disperazione;
Diminuzione della produttività, scarse prestazioni e perdita di fiducia nelle proprie capacità;
Maggiore irritabilità e frustrazione.
Questi sintomi si sviluppano gradualmente e spesso vengono scambiati per stanchezza passeggera. È importante non ignorarli: l’Unobravo spiega che il burnout può manifestarsi con senso di frustrazione, apatia, esaurimento emotivo, ansia, mancanza di motivazione e depressione.
Cause del burnout
Non basta avere tante cose da fare per andare in burnout. Secondo la psicologa Christina Maslach, la sindrome può essere dovuta a sei tipologie di problematiche:
Carico di lavoro eccessivo o mancanza di risorse;
Mancanza di controllo su decisioni, mansioni o tempo;
Assenza di ricompense o riconoscimenti adeguati per l’impegno investito;
Ingiustizia e scarsa equità nell’ambiente lavorativo;
Relazioni poco supportive, conflitti tra colleghi o con i superiori;
Valori in conflitto tra la persona e l’azienda o mansioni in contrasto con le proprie convinzioni.
Inoltre, il burnout tende a insorgere quando la persona ha la sensazione di non avere controllo sul proprio lavoro o quando le richieste ricevute non sono compatibili con i propri valori. È importante notare che il burnout non riguarda solo i professionisti della salute: anche insegnanti, genitori e caregiver possono sperimentarlo.
Conseguenze del burnout
Il burnout è più di un semplice malessere: ha implicazioni a 360 gradi. Il logorio prolungato può portare a difficoltà del sonno, pensieri suicidari, cambiamenti nell’alimentazione, tensioni muscolari e abuso di sostanze. Le conseguenze si estendono oltre l’individuo: un professionista in burnout può commettere errori pericolosi (prescrivere farmaci sbagliati o commettere errori contabili), portare a conflitti familiari e a un generale peggioramento della salute mentale e fisica. Ignorare il burnout significa anche rischiare l’insorgere di disturbi d’ansia o depressione e compromettere le relazioni con partner, amici e colleghi.
Quindici segnali da non ignorare
La psicoterapeuta Kaytee Gillis ha individuato 15 segnali che possono indicare la presenza di burnout. Tra questi:
Sentirsi più stanchi del solito;
Diventare più critici e irritabili con le persone e le attività quotidiane;
Provare noia e disinteresse per ciò che si faceva con piacere;
Impiegare più tempo e sforzo per portare a termine le stesse attività;
Saltare le pause o non concedersi il pranzo;
Arrivare tardi o prendere più assenze dal lavoro;
Ammalarsi più spesso;
Sognare di cambiare carriera o lavorare in modo meno responsabile;
Provare risentimento per i clienti o pazienti;
Sentire che il proprio lavoro non conta;
Ricorrere a alcol, fumo o cibo spazzatura per gestire lo stress;
Avere disturbi del sonno;
Difficoltà di concentrazione;
Percezione di un peggioramento della salute fisica (ad es. pressione alta);
Chiedersi se si è in burnout: la consapevolezza stessa può essere un campanello d’allarme.
Se ti riconosci in più di uno di questi segnali, è il momento di fermarti e valutare la situazione.
Stress vs Burnout: quali differenze?
Lo stress è una reazione fisiologica che ci prepara ad affrontare situazioni impegnative. Può essere positivo (eustress) quando ci motiva, o negativo (distress) quando dura troppo o supera le nostre risorse. Il burnout è l’esito patologico del distress cronico: le emozioni diventano piatte, la motivazione si spegne e ci si sente intrappolati. Diversamente dallo stress, che può diminuire con il riposo, il burnout richiede interventi specifici per essere affrontato: cambiare le condizioni di lavoro, ridefinire le priorità, coltivare supporti sociali e richiedere aiuto professionale.
Come prevenire e affrontare lo stress e il burnout
Affrontare lo stress e prevenire il burnout richiede un approccio su più livelli. Le strategie comprendono azioni individuali e organizzative:
Prendersi delle pause: dedicare tempo al riposo e alle attività piacevoli è essenziale per recuperare energie e prevenire l’esaurimento;
Confrontarsi con gli altri: condividere le proprie difficoltà con colleghi, amici o partner può offrire nuove prospettive e ridurre la sensazione di isolamento;
Curare se stessi: assicurarsi di dormire abbastanza, alimentarsi in modo equilibrato e fare attività fisica;
Restare nel presente: tecniche di mindfulness e respirazione possono aiutare a gestire l’ansia e a mantenere la lucidità;
Delegare: imparare a non fare tutto da soli e a chiedere aiuto è fondamentale per non sovraccaricarsi;
Rendere chiari gli obiettivi: a livello organizzativo, è importante che le aziende promuovano la flessibilità, forniscano supporto, supervisioni e formazioni adeguate;
Ricorrere a un supporto professionale: la terapia cognitivo-comportamentale e le tecniche basate sulla consapevolezza si sono dimostrate efficaci nel trattamento del burnout.
Il test dello stress e burnout di PsicologoMio
Per aiutare le persone a prendere consapevolezza del proprio livello di stress e di burnout, PsicologoMio mette a disposizione un test gratuito basato sul Copenhagen Burnout Inventory (CBI). Il CBI è uno strumento di screening riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale: misura il burnout su tre domini (burnout personale, burnout legato al lavoro e burnout legato alle relazioni con clienti o utenti) attraverso 19 item. Ogni domanda viene valutata su una scala a cinque punti che va da “mai” a “sempre”.
Il CBI è stato ideato per superare alcuni limiti del Maslach Burnout Inventory; si concentra infatti sull’esaurimento come dimensione principale della sindrome. Gli autori hanno validato lo strumento in vari paesi, e in Italia è stato tradotto e verificato nel 1999. Il test online sul burnout di PsicologoMio è completamente gratuito, in italiano e può essere completato in pochi minuti. Al termine restituisce un risultato immediato che indica il livello di stress e burnout, con categorie che vanno da stress minimo a burnout severo.
Ricorda che il test è uno strumento di autovalutazione e non sostituisce una diagnosi professionale: serve a capire se è il caso di rivolgersi a uno specialista. Unobravo sottolinea che il CBI è un test di screening e che non ci sono test specifici per “esaurimento nervoso” o “stanchezza mentale”, ma questo tipo di strumento può aumentare la consapevolezza e favorire l’accesso alle cure.
Fai il test e chiedi supporto
Se ti riconosci nei sintomi descritti o vuoi sapere se il tuo livello di stress sta per trasformarsi in burnout, fare il test può essere un primo passo verso il cambiamento.
Al termine del test, se emerge un livello preoccupante di stress o burnout, puoi valutare un percorso con uno dei nostri psicologi. PsicologoMio offre sedute online a tariffe accessibili, con professionisti specializzati nel trattamento dello stress lavoro-correlato. Compila il questionario iniziale per essere abbinato allo specialista più adatto a te.
Conclusione
Lo stress fa parte della vita e, in piccole dosi, può essere un alleato. Tuttavia, quando diventa cronico e ingestibile, rischia di trasformarsi in burnout. Riconoscere i segnali, comprendere le cause e adottare strategie di prevenzione permette di proteggere la propria salute. Il test sullo stress e burnout di PsicologoMio è uno strumento semplice per prendere coscienza del proprio livello di esaurimento e, se necessario, intraprendere un percorso di cambiamento.
Prenditi cura di te: il benessere psicologico non è un lusso ma un diritto, e affrontare lo stress oggi ti permette di costruire un domani più equilibrato.


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