Come gestire l’ansia quotidiana: 7 strategie pratiche
- PsicologoMio

- 15 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 16 ott

L’ansia è una risposta normale del corpo e della mente a situazioni percepite come minacciose o stressanti. Un po’ di ansia ci aiuta a restare attenti e reattivi; diventa problema quando è frequente, intensa o limita le attività quotidiane. Qui trovi 7 strategie pratiche, semplici da applicare nella vita di tutti i giorni, pensate per ridurre i sintomi e ritrovare un senso di controllo.
Se provi sensazioni molto intense, pensieri di farti del male o sei in una situazione di pericolo immediato, chiama il 112 (numero unico europeo di emergenza) o rivolgiti immediatamente ai servizi sanitari locali.
1) Tecnica: respirazione diaframmatica (2–5 minuti)
Perché funziona: rallenta il sistema nervoso autonomo e riduce la risposta “lotta/ fuga”.
Come fare (passo-passo):
Siediti comodo o sdraiati. Mani sull’addome.
Inspira lentamente dal naso contando fino a 4, senti l’addome che si solleva.
Trattieni 1–2 secondi.
Espira dalla bocca contando fino a 6, sentendo l’addome che scende.
Ripeti 6–10 volte.
Consiglio pratico: metti un promemoria giornaliero (es. 2 volte al giorno) finché non diventa automatico.
2) Tecnica: grounding 5-4-3-2-1 (1–3 minuti)
Perché funziona: riporta l’attenzione al presente e riduce la spirale di preoccupazione.
Come fare: osserva e nomina:
5 cose che vedi,
4 cose che puoi toccare,
3 suoni che percepisci,
2 odori/odori ricordati,
1 cosa che senti dentro di te (es. battito, respiro).
Varianti: usare i 5 sensi in modo creativo (assaggiare un sorso d’acqua, toccare una stoffa).
3) Tecnica: ristrutturazione cognitiva (10–20 minuti)
Perché funziona: cambia la relazione con i pensieri ansiosi (non eliminarli, ma valutarli).
Come fare (schema semplice):
Identifica il pensiero automatico che ti preoccupa.
Chiediti: “Quali prove ho che sia vero?” e “Quali prove contrarie?”
Formula un pensiero alternativo più realistico e utile (es. da “fallirò” a “posso prepararmi e chiedere aiuto se serve”).
Sperimenta questo pensiero per una settimana e annota gli effetti.
Suggerimento: tenere un diario breve per 2 settimane aiuta a vedere i progressi.
4) Tecnica: movimento e corpo (15–30 minuti)
Perché funziona: l’attività fisica regola ormoni dello stress e migliora l’umore.
Come fare: scegli attività regolari che ti piacciono (camminata veloce, yoga, cyclette).
Obiettivo minimo: 3 volte a settimana, 20–30 minuti.
Subito dopo un episodio ansioso: fare 5–10 minuti di camminata intensa o stretching dinamico può ridurre l’attivazione.
Nota: anche piccoli movimenti durante la giornata (pause attive) aiutano.
5) Tecnica: routine del sonno (igiene del sonno)
Perché funziona: il sonno insufficiente amplifica l’ansia; una buona routine stabilizza l’umore.
Regole pratiche:
Orario fisso per andare a letto e svegliarsi.
Ultima caffeina 6–8 ore prima di dormire.
Dispositivi elettronici spenti 30–60 minuti prima.
Ambiente caldo-fresco, buio e silenzioso.
Se il problema persiste: considera una valutazione specialistica per disturbi del sonno.
6) Tecnica: esposizione graduale (per paure specifiche)
Perché funziona: affrontare gradualmente ciò che si evita riduce l’ansia a lungo termine.
Come fare (metodo semplice):
Lista delle situazioni che eviti, ordinate da meno a più ansiogene.
Scegli un compito piccolo (es. per chi ha ansia sociale: saluta una persona nuova).
Esposti al compito per più volte finché l’ansia scende del 30–50%.
Procedi al livello successivo.
Importante: se l’evitamento è molto marcato, svolgere questo lavoro con un terapeuta è consigliato.
7) Tecnica: limiti cognitivi all’informazione (digital detox mirato)
Perché funziona: sovraesposizione a notizie o trigger aumenta la preoccupazione.
Come fare:
Limita il tempo giornaliero per leggere notizie (es. 20 min la mattina).
Disattiva notifiche push su argomenti che ti attivano.
Scegli fonti affidabili e un unico momento per informarti.
Consiglio pratico: usa app che bloccano siti per periodi concentrati di lavoro/relax.
Quando cercare aiuto professionale
Contatta un professionista se:
l’ansia interferisce con lavoro, relazioni o attività quotidiane;
usi alcol o sostanze per gestire l’ansia;
hai attacchi di panico frequenti o pensieri di farti del male.
Su PsicologoMio puoi prenotare una prima consulenza con psicologi specializzati in disturbi d’ansia. E' semplice, basta compilare il questionario, selezionare il professionista più adatto a te e prenotare negli orari che più preferici ad un prezzo super accessibile.
Esempio di mini-piano settimanale (per iniziare)
Lun: respirazione diaframmatica — 5 min mattina/sera
Mar: camminata 25 min
Mer: esercizio di ristrutturazione cognitiva (10 min)
Gio: 5-4-3-2-1 grounding dopo lavoro
Ven: attività fisica 30 min
Sab: digital detox 2 ore pomeriggio
Dom: controllo sonno (prepara routine per la settimana)
FAQ (domande frequenti)
1. Quanto tempo ci vuole per vedere benefici?
Dipende dalla tecnica e dalla frequenza: alcune tecniche come la respirazione danno sollievo immediato; cambiamenti duraturi richiedono settimane di pratica regolare (4–8 settimane).
2. Le tecniche funzionano senza terapia?
Sì, molte persone traggono beneficio praticando da sole. Tuttavia, se l’ansia è intensa o persistente, la psicoterapia (es. TCC) è più efficace e consigliata.
3. Devo smettere di prendere farmaci se uso queste tecniche?
No. Non interrompere farmaci psicotropi senza parlare con il medico che li ha prescritti. Le tecniche qui proposte si integrano spesso con il trattamento farmacologico quando necessario.
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