Disturbi dell’umore: riconoscerli, cause e trattamento
- PsicologoMio
- 6 nov
- Tempo di lettura: 4 min
I disturbi dell’umore, chiamati anche disturbi del tono dell’umore, sono condizioni psicologiche che influenzano profondamente la sfera emotiva, cognitiva e comportamentale di chi ne è affetto. A differenza degli stati d’animo fisiologici che variano durante la giornata, nei disturbi dell’umore l’alterazione del tono emotivo è disfunzionale e duratura, e può compromettere il lavoro, le relazioni e la qualità della vita. In questo articolo scopriremo cosa sono i disturbi dell’umore, quali sono le forme principali, i sintomi, le cause e come intraprendere un percorso di cura.
Cosa sono i disturbi dell’umore
I disturbi dell’umore includono un’ampia gamma di condizioni in cui la persona sperimenta episodi di tristezza profonda, apatia, irritabilità, perdita di interesse o, al contrario, euforia e iperattività. Nel DSM 5 vengono suddivisi in due grandi categorie:
Disturbi dell’umore unipolari: caratterizzati da episodi di umore depresso. Comprendono il disturbo depressivo maggiore, la distimia (disturbo depressivo persistente) e il disturbo disforico premestruale.
Disturbi dell’umore bipolari: caratterizzati da un’alternanza di fasi depressive e fasi maniacali o ipomaniacali. Tra questi troviamo il disturbo bipolare I, il disturbo bipolare II, la ciclotimia (versione più lieve con oscillazioni meno intense) e altre forme come il disturbo bipolare indotto da sostanze o quello con altra specificazione.
Esistono anche disturbi dell’umore minori (come il disturbo dell’adattamento con umore depresso) che presentano sintomi meno gravi e possono insorgere in risposta a eventi stressanti.
Sintomi dei disturbi dell’umore
I sintomi variano a seconda del tipo di disturbo e della fase (depressiva o maniacale), ma alcuni segnali generali includono:
Fase depressiva (disturbi unipolari e bipolari)
Tristezza intensa, solitudine e apatia
Perdita di interesse per hobby, relazioni e lavoro
Mancanza di energia, stanchezza cronica e rallentamento motorio
Disturbi del sonno (insonnia o sonno eccessivo)
Cambiamenti di appetito e di peso
Difficoltà di concentrazione, indecisione, memoria compromessa
Senso di colpa, autosvalutazione e pensieri pessimisti
Riduzione del desiderio sessuale
Ideazione suicidaria: nei casi gravi, pensieri di morte o tentativi di suicidio
Fase maniacale o ipomaniacale (disturbi bipolari)
Euforia o irritabilità eccessiva
Aumento dell’energia e della produttività
Riduzione del bisogno di sonno
Pensieri accelerati e flusso di idee
Comportamenti impulsivi (spese eccessive, guida spericolata, sessualità rischiosa)
Autostima grandiosa o sensazione di potere illimitato
Difficoltà di giudizio e scarsa consapevolezza delle conseguenze
Perché insorgono i disturbi dell’umore?
Come per altri disturbi psicologici, le cause dei disturbi dell’umore sono multifattoriali:
Fattori biologici e genetici: predisposizione familiare, alterazioni nel funzionamento dei neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina, dopamina), squilibri ormonali e patologie mediche (ad esempio disturbi della tiroide).
Fattori psicologici: stili di pensiero negativi, impotenza appresa, tendenza alla ruminazione, bassa autostima e difficoltà nella regolazione delle emozioni.
Eventi di vita stressanti: perdite, lutti, traumi, malattie croniche, separazioni, licenziamenti o trasferimenti possono fungere da trigger.
Fattori sociali e ambientali: isolamento, mancanza di supporto, precarietà economica e discriminazioni possono aumentare il rischio di sviluppare un disturbo dell’umore.
Uso di sostanze e farmaci: abuso di alcol, droghe e alcuni farmaci possono indurre o aggravare episodi depressivi o maniacali.
Trattamento dei disturbi dell’umore
L’intervento precoce è fondamentale per prevenire complicazioni, soprattutto il rischio di comportamenti suicidari. Il trattamento si basa su una combinazione di psicoterapia, intervento farmacologico e supporto psicosociale.
Psicoterapia: la terapia cognitivo comportamentale è efficace sia per la depressione che per i disturbi bipolari, poiché insegna a riconoscere e modificare i pensieri negativi e a sviluppare strategie per gestire le emozioni. La terapia interpersonale e la terapia dialettico comportamentale sono utili per migliorare le relazioni e gestire le oscillazioni dell’umore. La psicoeducazione è importante per conoscere la malattia e imparare a monitorare i segnali di ricaduta.
Farmaci: gli antidepressivi (SSRI, SNRI, triciclici) vengono utilizzati per i disturbi unipolari, mentre per i disturbi bipolari si aggiungono stabilizzatori dell’umore (come il litio, l’acido valproico, la carbamazepina) e antipsicotici atipici. Il dosaggio deve essere monitorato da uno psichiatra per evitare effetti collaterali e adattare la cura alla fase in atto.
Stile di vita sano: mantenere una routine regolare di sonno, alimentazione e attività fisica aiuta a stabilizzare l’umore. Evitare droghe e alcol, e limitare il consumo di caffeina e zuccheri, è fondamentale.
Supporto sociale e rete di sostegno: condividere le proprie difficoltà con amici, familiari o gruppi di supporto aiuta a ridurre l’isolamento. Le persone vicine possono anche aiutare a riconoscere i segnali di ricaduta e incoraggiare l’aderenza al trattamento.
Quando chiedere aiuto
Se avverti da settimane una tristezza che non passa, una perdita di interesse per tutto o se alterni momenti di euforia a momenti di profonda depressione, è importante consultare un professionista della salute mentale. Il suicidio è un rischio serio associato ai disturbi dell’umore; se hai pensieri di morte o autolesionismo, contatta immediatamente i servizi di emergenza o un centro di salute mentale.
Come PsicologoMio può supportarti
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Non lasciare che l’umore controlli la tua vita: prendi un appuntamento e scopri come un supporto professionale può aiutarti a recuperare benessere ed equilibrio.
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